20071119

SECONDO PUNTO

2: Semiserio, affiancato a "manuale", doveva essere nell'idea iniziale "non scientifico", termine che probabilmente avrebbe reso in maniera più puntuale il senso intimo del mio breve manuale ma che, dopo un'attenta riflessione, mi è parso eccessivamente rigido e poco permeabile; difetto che data la natura soggettiva e opinabile della trattazione del fungo a cui mi accingo, mal si accordava con l'insieme. Semiserio, quindi, perchè da quando sono caduo vittima dell'ossessione ludico-sportiva per il fungo ho sempre diffidato dei cercatori che sentono la necessità di dare alle passeggiate in mezzo ai boschi una veste troppo seriosa e che regolamentano tale attività con una serie di rigidi comandamenti. Orario, abbigliamento, metodica........... In definitiva vale quello che ho cercato di spiegare nella prima postilla al titolo: la ricerca di funghi, proprio in conseguenza della natura spirituale che io attribuisco all'oggetto in sè, al porcino, all'ovuolo, al galletto, alla mazza che sia, non può essere ridotta alla scienza così come non è alla conoscenza dei termini specifici, botanici, che si deve il risultato della stessa. Quando vado a funghi e mi perdo per i boschi, abituando lo sguardo a distinguere le protubeanze sotto lo strato di foglie, a investigare i piccoli pianori tra i piedi degli alberi, concentrando la mente sull'immagine di un'eburnea cappella semitonda.... che si può celare o rivelare ovunque, nei punti più impensati, negli anfratti di una radice o nei recessi di una pietra, in una concavità del terreno o sotto le fronde di una pianta di felce, ebbene, malgrado l'estrem attenzione e l'assorbimento che tale impegno richiede, cerco di mantenere costante con i miei compagni di ricerca, magari persi a decine di metri da me, un contatto sempre scherzoso, fatto di richiami, di sfottò, di risate e, stante la sana invidia, di gioia e profondo rispetto per il ritrovamento fruttuoso dell'"altro".
Semiserio perchè è importante che questa passione, che rischia di diventare malattia, ossessione, sappia ridere di se stessa, esorcizzarsi, riportarsi ad un piano più ironico, nel successo come nella sconfitta. proprio a tale proposito allego al post la foto di un compagno di ricerche che ci mostra il porcino rinvenuto proprio sulla riva lungo il sentiero, dove tutti potevano trovarlo ma soltanto lui lo ha visto e raccolto.

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